I Promessi Sposi
Storia della tecnologia Politecnico di Torino 2013/2014
venerdì 27 giugno 2014
ABBECEDARIO
ABBECEDARIO
Aspo
Aspo
Bergamo
Cristoforo
Don Abbondio
Ecclesiastico
Filatoio
Gertrude
Gertrude
Historiae
Innominato
Lucia
Milano
Milano
Nappa
Osteria
Peste
Q
Renzo
Scalpelli
Terzetta
Utensili
Vicario
Zappe lunedì 16 giugno 2014
Gualchiere
"Lascia fare a me," gli disse un monatto; e strappato d'addosso a un cadavere un laido cencio, l'annodò in fretta, e, presolo per una delle cocche, l'alzò come una fionda verso quegli ostinati, e fece le viste di buttarglielo, gridando: "aspetta, canaglia!" A quell'atto, fuggiron tutti, inorriditi; e Renzo non vide piú che schiene di nemici, e calcagni che ballavano rapidamente per aria, a guisa di gualchiere." (cap. XXXIV, pag.632)
Nota: la gualchiera è una macchina che permette la follatura dei tessuti.
Nota: la gualchiera è una macchina che permette la follatura dei tessuti.
Macchina della tortura
"A ogni passo, sentiva crescere e avvicinarsi un rumore che già aveva cominciato a sentire mentre era lì fermo a discorrere: un rumor di ruote e di cavalli, con un tintinnìo di carnpanelli, e ogni tanto un chioccar di fruste, con un accompagnamento d'urli. Arrivato allo sbocco di quella strada, scoprendosegli davanti la piazza di san Marco, la prima cosa che gli diede nell'occhio, furon due travi ritte, con una corda, e con certe carrucole; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel tempo) l'abbominevole macchina della tortura." (cap. XXXIV, pag.619)
Gerla
"Don Abbondio ubbidì, andò allo scrigno, cavò il suo tesoretto, e lo consegnò a Perpetua; la quale disse: - vo a sotterrarli nell'orto, appiè del fico -; e andò. Ricomparve poco dopo, con un paniere dove c'era della munizione da bocca, e con una piccola gerla vota; e si mise in fretta a collocarvi nel fondo un po' di biancheria sua e del padrone, dicendo intanto: - il breviario almeno lo porterà lei."
(cap.XXIX, pag.523)
(cap.XXIX, pag.523)
Incannatoio
Nota: per sapere di più sull'incannatoio e sulla seta premi su questo collegamento.
domenica 8 giugno 2014
Polenta
"Lo trovò in cucina, che, con un ginocchio sullo scalino del focolare, e tenendo, con una mano, l'orlo d'un paiolo, messo sulle ceneri calde, dimenava, col matterello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno."
(cap. VI, pag.102)
"Tutti s'ingegnano oggi a far qualcosina, - aggiungeva: - meno que' poveri poveri che stentano a aver pane di vecce e polenta di saggina; però oggi da un signore così caritatevole sperano di buscar tutti qualcosa."
(cap. XXIV, pag.429)
Nota: la polenta era il cibo dei poveri, era l'unica cosa che potevano permettersi.
(cap. VI, pag.102)
"Tutti s'ingegnano oggi a far qualcosina, - aggiungeva: - meno que' poveri poveri che stentano a aver pane di vecce e polenta di saggina; però oggi da un signore così caritatevole sperano di buscar tutti qualcosa."
(cap. XXIV, pag.429)
Nota: la polenta era il cibo dei poveri, era l'unica cosa che potevano permettersi.
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