" [...]e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni."(cap. I, pag.5)
Nota: Renzo andrà alla ricerca di un ponte per attraversare il fiume Adda, una volta fuggito da Milano, per raggiungere il cugino Bortolo a Bergamo.
"S'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell'acqua rotta tra le pile del ponte, e il tonfo misurato di que' due remi, che tagliavano la superficie azzurra del lago, uscivano a un colpo grondanti, e si rituffavano"
(cap. VIII, pag.149)
Gli antichi romani furono abili costruttori di ponti molti dei quali vengono usati tutt'oggi.
Nessun commento:
Posta un commento