"Si figurava allora di prendere il suo schioppo, d'appiattarsi dietro una siepe, aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi, con feroce compiacenza, in quell'immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti, gli lanciava una maledizione, e correva sulla strada del confine a mettersi in salvo." (cap. II, pag.36)
"Dando un'occhiata nelle stanze terrene, dove qualche uscio fosse aperto, si vedevano attaccati al muro schioppi, tromboni, zappe, rastrelli, cappelli di paglia, reticelle e fiaschetti da polvere, alla rinfusa." (cap. V, pag.77)
" Si levò lo schioppo, e lo consegnò al Montanarolo, come per isgravarsi d'un peso inutile, e salir più lesto; ma, in realtà, perché sapeva bene, che su quell'erta non era permesso d'andar con lo schioppo. [...]Finalmente, col Griso, che aveva anche lui posato lo schioppo, cominciò a piedi la salita."
(cap. XX, pag.356)
Nota: Lo schioppo fu la prima arma da fuoco portatile della storia dell'umanità diffusosi dapprima nelle milizie, di un Italia divisa in feudi e comuni, del XIV secolo.
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